sabato 23 luglio 2011

England Keeps my Bones Frank Turner (Epitaph Rec. 2011)













Not everyone grows up to be an astronaut
Not everyone was born to be a king
Not everyone can be Freddie Mercury
Everyone can raise a glass and sing
Well I haven't always been a perfect person
And I haven't done what mom and dad had dream
But on the day I die
I'll say, at least I fucking tried
That's the only eulogy I need
That's the only eulogy I need

E' con questa dichiarazione d'intenti che si apre il quarto album di Frank Turner, parole che sanno di umiltà e voglia di fare, una gran bella introduzione per un disco davvero interessante.
Frank Turner, inglese di nascita e un passato da punk rocker, già da diversi anni ha indossato i panni del folk-rock singer e ha avviato la sua carriera sulla scia di grandi cantastorie come Billy Bragg, Bob Dylan, Bruce Springsteen e perchè no, Brian Fallon, che proprio con i suoi Gaslight Anthem l'anno scorso ha dato la possibilità a Frank di aprire i suoi concerti.
Ed ora il ritorno, un disco  dal titolo di citazione shakesperiana, che vuole essere un tributo alla sua Inghilterra e volge sempre uno sguardo malinconico al passato.
Un album che ha due facce, una più intima ed acustica e l'altra più sfrontata ed elettrica, ma in entrambe si denota una gran personalità ed una sincerità che vi farà ascoltare ed apprezzare  questo musicista.
Le ballate Rivers e Wessexboy sono il tributo alla sua patria, un atto d'amore verso la Terra che gli ha dato i Natali, dolci ballate dal sapore bucolico che fanno sognare qualche sperduta "Shire" inglese.
So place your trust into the sea
It's kept us safe for centuries
It shaped our shores and steadily
Its care has brought us, come
When I die, I hope to be buried out in English seas
So all that then remains of me
Will lap against these shores
Until England is no more

Nelle tracce di questo album viene ripercorsa l'Inghilterra dal punto di vista di un Busker, dalle campagne, alle città, dalla serenità di staersene seduti sul bordo di un fiume a strimpellare la chitarra fino al caos metropolitano della City con i suoi vizi ed i suoi demoni

We bathed like swimmers in the morning sun, waiting for our night to end
It felt like one of us would come down hard and one of us would start again
It started out curious, it started out fun
We smoked in the woods when we were young
And secretly slipped something under our tongues
And danced the night away
And everyone stumbles on old cocaine
It burns out the flesh, and it burdens the brain
‘Til brown comes and whisks away your pain and you find you've lost your way
(da Night Becomes a day)
Anche quando viene dato risalto al lato elettrico e rock delle composizioni, Frank Turner riece ad esprimersi al meglio come nel singolo Peggy Sang the Blues o If  Ever I Stray, anche se, volendo cercare il pelo nell'uovo una produzione più curata avrebbe giovato di più alla riuscita di alcuni pezzi ( è il caso di One Foot Before the Other che purtroppo è sviluppata su buone idee, ma stenta a decollare, proprio per una pessima resa sonora)
Ad ogni modo lo spirito rock and roll aleggia sempre nell'aria ed il tributo che Frank vuole dare ai miti di gioventù ed a quel sogno che non vuole mai lasciarci, viene impresso nella splendida I Still Believe, a mio avviso il pezzo migliore di tutto il disco:  un tributo, magari ingenuo, ma dannatamente sincero e diretto al lifestyle che da più di sessant'anni ha cambiato la vita a molti di noi (canzoni folk dell'era moderna...come le definisce lui).
And I still believe (I still believe) in the saints.
Yeah, in Jerry Lee and in Johnny and all the greats.

And I still believe (I still believe) in the sound,
That has the power to raise a temple and tear it down.

And I still believe (I still believe) in the need,
For guitars and drums and desperate poetry.

And I still believe (I still believe) that everyone,
Can find a song for every time they've lost and every time they've won.
 Frank Turner non cambierà le sorti della musica ed è ben conscio di non scrivere capolavori immortali, ma un disco cosi vale la pena di essere ascoltato e sono sicuro che non vi lascerà indifferenti, regalandovi ben più di un emozione. Dategli una chance!!!!
www.myspace.com/frankturner
http://www.frank-turner.com/




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