domenica 17 aprile 2011

Going Out in Style Dropkick Murphys (Born & Bred Records 2011)













Going Out in Style è il settimo album dei "ragazzacci" di Boston e senza troppi preamboli vengo subito al sodo: è un gran bel disco!!!! Intenso, accattivante e coinvolgente, ma nettamente superiore a The Meanest of Times, anche se stilisticamente ne segue la scia, accentuando sempre di più le parti folk, creando in inimitabile ibrido folk punk di matrice irlandese.
Dopo questa giusta introduzione addentriamoci sempre di più nei dettagli di GOIS, un lavoro davvero maturo, che celebra il giusto tributo alla natia Irlanda trattando temi come l'emigrazione negli States nella seconda metà dell'800,i valori affettivi di amici e famiglie lasciate dall'altra parte dell'oceano ed il ricostruirsi una vita nuova partendo da zero. Il concept su cui fa perno l album è dedicato alla figura di Cornelius Larkin, un personaggio nato dalla penna dello scrittore bostoniano Michael Patrick MacDonald che ci accompagnerà in gran parte dei pezzi presenti all'interno di Going out in Style.
L'iniziale Hang'em High è il giusto biglietto da visita, un crescendo di cori e tamburi da battaglia fino all'esplosione di cornamuse e via cosi, il wall of sound è perfetto, grazie anche ad una calibrata produzione che esalta l'effetto corale dei pezzi, rendendo piu reale l'atmosfera da concerto o da pub, se preferite,come nella titletrack, una bolgia di cori e di liriche serrate, l'alternarsi di più voci (oltre ai cantanti Al Barr e Ken Casey, una decina di special guest) che ti fanno venir voglia di alzare le pinte di guinness al cielo. E dovrebbe essere la visione di un ipotetico funerale!!  fate Voi!!
You may bury me with an enemy in Mount Calvary
You can stack me on a pyre and soak me down with whiskey
Roast me to a blackened crisp and throw me in a pile
I could really give a shit - I'm going out in style

Tra i pezzi piu melodici e diretti segnalo Memorial Day, veloce e battagliera , giocata su pochi accordi, ma su splendide melodie, da ballare e saltare senza sosta, cosi come la pub song Take'em Down: chitarre acustiche, fisarmonica e battimani ed un testo da working class (ricordo che i Murpyhs sono sempre stati in prima fila nel difendere i diritti dei lavoratori, soprattutto dell'area del porto di Boston)
when the boss comes callin' they'll put us down
when the boss comes callin' gotta stand your ground
when the boss comes callin' don't believe their lies

when the boss comes callin' his take his toll
when the boss comes callin' don't you sell your soul
when the boss comes callin' we gotta organize
I momenti più tranquilli sono con la ballad Cruel e 1953;Cruel è a dir poco meravigliosa, era dai tempi di Forever che non sentivo un pezzo lento cosi bello ed ispirato dai Nostri Murphys, tanto che penso diverrà un classico nelle future setlist dal vivo della band.
Mentre 1953 è una love song pregna di epicità e malinconia ( testimonia forse il fatidico incontro tra Cornelius e la sua Peg)
As seasons come and seasons pass
The bond we know will always last
We built a life remaining true
I pledge my heart and soul to you

Ma l'apice del disco è in Broken Hymns, uno dei più folk mai scritti dalla band, impreziosito da strumenti più tradizionali come il banjo, il bouzouki ed il Thin Whistle, ispirato alla tradizione Irish più pura e con alcuni passaggi davvero commoventi e testimonia la drammaticità di una guerra e del costo in vite umane che richiede come dazio, la perdita di amici, figli e mariti su di un campo di battaglia.
Come tradizione vuole i Murphys rifanno sempre un paio di cover e questo giro troviamo la famosissima Irish Rover, portata a suo tempo al successo dai Pogues e dai Dubliners e la misconosciuta Peg o'My Heart, tratta da un musical di Broadway degli anni'50.
Se Irish Rover è piuttosto fedele all'originale(anche se molto più veloce), Peg o'My heart è completamente stravolta in una versione street folk punk, impreziosita dalla voce di Bruce Springsteen come special guest Come dire...la ciliegina sulla torta!
In conclusione ritengo Going Out in Style un disco davvero bello, con ottime melodie e ottime canzoni, diretto ma allo stesso tempo profondo ed ispirato. Oramai i Murpyhs non sono più paragonabili ai mostri del passato, ma hanno tracciato la loro strada ed hanno creato il loro suono amalgamando alla perfezione folk e rock, cornamuse e chitarre sempre rimanendo fedeli ai loro ideali ed ai propri valori come la famiglia, l'amicizia, l'amore per la loro Terra!
Long live the Murphys!!!!
http://www.dropkickmurphys.com/
www.myspace.com/dropkickmurphys
Se volete approfondire il concept di questo album
www.dropkickmurphys.com/connie
www.michaelpatrickmacdonald.com/connie


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