martedì 15 febbraio 2011

Villa Inferno The Zen Circus (Unhip Records 2008)













Dieci anni di attività, tre dischi semisconosciuti ed una sfilza di concerti su e giù per la nostra malandata penisola! Ecco il biglietto da visita dei pisani Zen Circus, che con questo Villa Inferno, hanno definitivamente fatto il salto di qualità, uscendo dal quasi anonimato della scena underground-indipendente italiana.
Certo le premesse ed una buona presentazione sono d'obbligo, anche perchè il disco in questione vede come ospite, musicista aggiunto e produttore, Brian Ritchie dei seminali Violent Femmes, le sorelle Deal (vi dice niente il nome Pixies?o The Breeders?si si quelle di Cannonball...) ed un guru musicale come Giorgio Canali.
La musica? uno stupefacente calderone di sonorità indie-pop, ballate folk e genio cantautorale perfettamente in equilibrio tra i generis, con un cantato che spazia dalla lingua madre italica, all'inglese, francese ed il serbo(?!?)...Clash,Pixies,Gogol Bordello, Rino Gaetano ed i Talking Heads! Vi basta?
Il mood di Villa Inferno entra subito in testa, difficile non rimanere invischiati nelle melodie delle canzoni qui presenti, da Punk Lullaby (una hit indie "de noantri") alla clashiana (Sandinista era!) Beat the Drums (You gotta beat the drum kid and gotta beat it louder), ma penso che il meglio, gli Zen Circus lo diano quando si cimentano con la lingua italiana: Figlio di Puttana ha quell'atmosfera surreale, ironica e cinica che il grande Rino Gaetano sapeva proporre, mentre in Vent'anni vengono distrutte le utopie e le illusioni delle generazioni postadolescenziali  in un minuto e mezzo...se non è punk questo..poco ci manca!
nella testa di mio padre ci sta come un grande fuoco
non mi cagava molto però a me fregava poco
io cantavo a squarciagola già nel cortile della scuola
lui andava a lavorare, a faticare a guadagnare
Nei pezzi come  Figlio di Puttana,Vent'anni o Vana Gloria ci vedo la provincia ruspante italiana, con le sue bellezze e le sue contraddizioni, con la noia e la voglia di mandare tutto affanculo (guarda caso il titolo del disco successivo) e andarsene via dal bar,dal circolino, dalla spiaggia, dalle compagnie che sai già si bruceranno troppo in fretta....
dalla terrazza sul mare sino al centro sociale
manciate di sputi e poi finiva già male
c'era quello già povero e chi ci diventava
la fica alla fine li uccideva
Che dire..io proverei a varcare il cancello di Villa Inferno.....io quando avevo vent'anni ero uno stronzo!!!!
www.myspace.com/thezencircus
http://www.latempesta.org/  (label discografica e di distribuzione)

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