sabato 4 febbraio 2012
Acid Eaters Ramones ( Chrysalis Records 1993)
Che cosa può accomunare il 1969, il flower power, la cultura psichedelica ed il Vietnam con i Ramones? Cosi sui due piedi direi nulla, visto che la band newyorkese è arrivata un decennio dopo proclamandosi alfiere del movimento punk, da sempre in rotta di collisione con gli ideali hippie degli anni Sessanta.
Però andando più a fondo e guardando i dati anagrafici dei fratellini si può facilmente capire come quella cultura abbia forgiato i ragazzini dell'epoca,magari influenzandoli proprio con alcune canzoni che hanno fatto storia, ascoltate centinaia di volte alla radio o su vecchi 45 giri come andava in voga in quegli anni.
Ecco spiegato quindi il motivo di Acid Eaters, raccolta di cover che i Ramones, forse la cult band per eccellenza, coverizzata da centinaia di bands a cavallo di tre generazioni, decisero di assemblare nel lontano 1993.
Fin dal titolo e dalla copertina, questo vuole essere un tributo a quegli anni e poco importa se ai posteri possa suonare come un riempitivo per ovviare ad obblighi contrattuali, la qualità presente in questi solchi è alta e le versioni "ramonizzate" sono una certezza( visto che i Nostri hanno sempre imbucato qualche cover nei loro album).
E quindi si parte con le classiche Have you Ever Seen the Rain o Substitute ( a proposito special guest Pete Townsend alla chitarra) fino a misconosciute canzoni come 7 and 7 is o I Can't Control Myself dei Troggs.
C'e anche spazio per Cj, il nuovo arrivato in famiglia, che si lancia su My Back Pages di Bob Dylan, reinterpretandola in versione fast and furious, una nave scuola per le miriadi di punk bands degli anni a venire.
Out of Time dei Rolling Stones viene trasformata, complice la voce di Joey e un arrangiamento davvero ruffiano, in una pop song davvero notevole, che avrebbe meritato maggior successo ed esposizione, mentre When I Was Young di Eric Burdon e i suoi Animals è l'ennesimo highlight di questo album, che pone come sigillo finale Surf City dei Beach Boys, forse tra tutte la band che di più ha influenzato Johnny Ramone and Co.
Rivalutate questo disco, non un semplice riempitivo o pezzo da collezione per die hard fans only, ma un modo pratico per rispolverare vecchie canzoni e riascoltarle cariche di nuova linfa vitale!
http://www.ramonestory.it.%20portale%20italiano%20sulla%20miglior%20punk%20band%20di%20tutti%20i%20tempi/
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