venerdì 10 gennaio 2014

Revelations Loud Nine (autoprodotto 2013)












E' di pochi giorni fa la polemica che vede coinvolto il regista livornese Paolo Virzì per alcune sue frasi che descrivono la Brianza come una terra popolata da avidi squali divisi tra lavoro, denaro e ville bunker avvolte nella nebbia. Molto probabilmente il buon Virzì non sa che negli ultimi anni la Brianza ha regalato un attiva e proficua scena musicale indipendente che vede coinvolti molti nomi, locali e uscite discografiche originali e di ottimo livello.
E' il caso dei Loud Nine, giunti al secondo album, rigorosamente autoprodotto che fa da seguito al debutto Golem(2009), un ottimo disco di stoner/ rock and roll che faceva ben presagire sul futuro della band.
Con questo Revelations i Nostri, oltre ad ampliare la line up a due chitarre, confezionano un lavoro molto elaborato e professionale, a partire dalla cover e dal booklet interno, fino alla parte musicale con brani molto elaborati e ben strutturati ed un occhio particolare verso gli arrangiamenti.
Le linee guida della proposta musicale riprendono le nuove tendenze in ambito alternative/metal d'oltreoceano e mi vengono in mente gli ultimi Mastodon ,i Queens of the Stone Age o i Foo Fighters di Dave Grohl, ma questi paragoni non devono fuorviare sulla qualità di questo album, formato da brani che stanno in piedi da soli,caratterizzati da una forte personalità e da un suono che rende i Loud Nine perfettamente riconoscibili ed originali.
Lo strumentale Locomotive è il preludio per una pioggia di riff heavy e pastosi come in Carson e Platinum, soprattutto quest'ultima con un finale esaltante con le chitarre che si intrecciano in linee melodiche assolutamente coinvolgenti. La voce è aggressiva e conferisce toni molto vicini al  groove del metal, tanto che in molti passaggi mi sembra di sentire quelle sonorità che fecero successo in Scandinavia un decennio fa (Sentenced su tutti).
Zeta è un lungo brano molto articolato che racchiude tutte le caratteristiche della band: tecnica, potenza e melodia, quest'ultima componente la fa da padrone in Burn, ottima presentazione nel primo video della band.
Anche la titletrack è una elaborata e complessa song che merita ascolti approfonditi per poter carpire appieno tutte le sfumature, mentre la chiusura è riservata ad Hurricane, un'esperimento acustico che riporta in mente le Desert Session al Rancho de la Luna di Josh Homme.
Insomma le potenzialità per crescere ed esplodere i Loud Nine le hanno, speriamo che trovino una line up stabile ed un contratto discografico che garantisca loro più visibilità  e possibilità di suonare in giro.
Nel frattempo procuratevi questo Revelations e ascoltatelo a tutto volume! Non ve ne pentirete!
Official Site
https://www.facebook.com/LoudNine
Loud Nine – Revelations (spotify)



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