sabato 3 gennaio 2015

Stavolta Come Mi Ammazzerai? Edda (Niegazowana Records 2014)













"Vaffanculo, è bellissima!"  E' l'esclamazione tra il commosso ed il divertito di Stefano Rampoldi, in arte Edda, alla fine dell'intensa esecuzione di Stellina e rispecchia fedelmente la spontaneità e la voglia di fare che permeano questo terzo album della carriera solista dell'ex cantante dei Ritmo Tribale.
Stavolta Come Mi Ammazzerai. citazione colta da una battuta di un film noir Anni Settanta, è l'apice della nuovo cammino musicale di Edda, un titolo crudo e spietato che fa da contraltare alla candida immagine famigliare del cantante milanese messa in copertina ed è il continuum di quella ricerca interiore che lo ha portato a mettere i propri sentimenti e le proprie angosce a nudo  iniziata nel 2009 con il suo ritorno sulle scene.
In questo lavoro non si pone limiti e va diretto al punto, toccando tasti emotivi profondi come gli affetti famigliari, pilastri fondamentali che possono diventare opprimenti. Ecco quindi la rabbiosa Pater rivolta ad un padre assente e Mater rivolta ad una madre troppo attaccata che non ha mai saputo capire il figlio. Un fratello distante ed una sorella morta prematuramente dipingono il quadro di Coniglio Rosa, anche se alla fine Stefano, nonostante la sua "famiglia di dannati" dichiara che "i Rampoldi li ha sempre amati".
Diciassette canzoni, un disco lungo, estremamente eterogeneo che riporta Edda dove aveva chiuso anni fa: la musica rock, intesa nel suo modo più semplice e basilare, ovvero basso-batteria-chitarra e poi la  voce, la sua, tornata potente e grintosa, come in Stellina o Mademoiselle, una strizzata d'occhio al resto dei Tribali in giro, come per dire "Io sono pronto".
Ma ci sono anche momenti dove scava nel suo intimo e cerca risposte ad un amore che logora (Dormi e Vieni con il suo angosciante "non mi lasciare sola") e ad uno che finisce (Tu e le Rose), mentre Saibene ha la forza di strappare lacrime tale è l'intensità di questa piano ballad.
La sua è una terapia messa in musica, dove sembra che voglia insozzarsi di brutture e negatività(HIV, Ragazza Porno, Puttana da 1 Euro) per cercare una redenzione. Un viaggio duro e faticoso scritto con quel suo modo particolare di creare testi, a volte insolente, a volte viscerale ma che non lascia mezze misure, o lo si ama o lo si odia.
Confesso che non è stato facile scrivere questa recensione, visto che ad ogni ascolto avevo miriadi di sensazioni che mi giravano in testa a riguardo. Ed è proprio questo il bello di Stavolta Come Mi Ammazzerai, un disco che chiede di essere ascoltato e capito regalando così sfumature nuove ogni volta che si deciderà di mettere il disco sul piatto.
Ah dimenticavo...è anche il miglior disco di questo 2014 appena conclusosi..ma questo me lo confermerete voi!
www.edda.net
Facebook
Elisa Russo (Fan Page)
Niegazowana Records
Spotify

Nessun commento:

Posta un commento